Leggere un’etichetta

VUOI VERAMENTE BENE AL TUO CANE O AL TUO GATTO? SEI SICURO DI ACQUISTARE PER LUI IL PRODOTTO MIGLIORE PER LA SUA SALUTE? OGGI TI AIUTIAMO A CAPIRE LA DIFFERENZA TRAI VARI ALIMENTI.

LEGGIAMO L’ETICHETTA:

– per ogni sacco di mangime è obbligatoria la lista degli ingredienti elencati in ordine decrescente in rapporto al peso. Ad esempio se il primo ingrediente elencato è il riso o il mais, significa che la formula di quel mangime è composta con maggiore percentuale di riso o mais; se come primo ingrediente è elencata la carne significa che la percentuale maggiore è data dalla carne(cani e gatti sono carnivori!).

CONTROLLO QUALITÀ’ DELLE CARNI E RELATIVE CERTIFICAZIONI:

Le carni usate per la produzione dei cibi per animali hanno varia origine:

a) – possono essere tagli di carni idonee al consumo umano ( e sono le migliori e le più controllate), in genere questo tipo di carne viene impiegata disidratata.

b) – possono essere scarti delle carni destinate al consumo umano

c) – possono essere sottoprodotti delle carni ( zampe, testa, frattaglie, ecc.) dalle quali si ricava la farina di carne

d) – possono essere derivati della carne in genere (non sapere il tipo di carne usato rende molto dubbia la qualità del prodotto).

e) – oppure Idrolizzati della carne, proteine estratte con processi chimici e termici da ossa , piume ecc.

Fate molta attenzione alle certificazioni della qualità delle carni, non è obbligatorio riportarle sull’etichetta ma, chi le ha, le riporta volentieri perché non ha niente da nascondere anzi a tutto l’interesse a dichiararlo! State molto attenti a diciture del tipo “formula al gusto di agnello, oppure manzo” in quel prodotto troverete non carne di agnello o manzo ma aroma (chimico) di carne di agnello o manzo!

TIPOLOGIA DELLA CARNE USATA:

a) carne disidratata, la migliore come lavorazione e come contenuto proteico, è 11 volte più concentrata della carne fresca.

b) carne fresca o congelata come 1° ingrediente della lista , è una falsità mascherata da pregio, perché nella cottura la sua presenza diminuisce del 70% a causa dell’acqua in essa contenuta, e che viene eliminata durante il processo di lavorazione, quindi, quanta carne effettiva rimane? Dopo la cottura quale sarà la sua giusta collocazione nella lista degli ingredienti? – Sicuramente avrà perso il 1° posto.

c) farina di carne (da evitare, molto spesso è composta solo da scarti )

d) derivati della carne (derivato da cosa? non sapremo mai cosa diamo da mangiare al nostro animale).

GARANZIA DI QUALITÀ’ E PROVENIENZA DEGLI INGREDIENTI:

Quanto detto per la carne è valido per ognuno degli ingredienti presenti nelle formule. Sarebbe utile sapere la provenienza di ogni ingrediente, è recente lo scandalo del mais contaminato da melamina (sostanza plastica altamente nociva) proveniente dalla Cina e usato per produrre alimenti con marchi trai più noti.

CONSERVANTI

La legge consente di usare alcuni tipi di conservanti come il BHA e BHT, entrambi sono conservanti sintetici. Oggi alcune ditte perseguono la via del “naturale” e hanno risposto alle preoccupazioni dei consumatori ricorrendo a conservanti naturali , come la Vitamina C (acido ascorbico) Vitamina E (tocoferoli) oppure olio di rosmarino. E’ obbligatorio esporre nell’etichetta il conservante usato.

Speriamo che questi chiarimenti siano d’aiuto per scegliere l’alimento qualitativamente migliore per il vostro cane o gatto. Provate a confrontare le diverse etichette nei mangimi di tipologie diverse, solo così, potrete capire quale è il cibo migliore per il vostro animale “cibo sano per cane/gatto sano”. Ricordatevi inoltre che , la qualità degli ingredienti , le certificazioni , le ricerche scientifiche svolte per migliorare la qualità hanno un costo elevato che ritroviamo sempre dentro al sacco; non fidatevi mai del prezzo più basso, quasi sempre i prezzi “bassi” nascondono qualità “bassa”!